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Natura e territorio

Le peculiarità e le unicità del territorio del Parco Regionale dell'Antola

Splendide fioriture si possono osservare in tutta la regione ma il primato spetta al Parco Naturale Regionale dell'Antola grazie alle estese tavolozze di colori che si ammirano sui prati di crinale, dove si distinguono le copiose cascate gialle di maggiociondolo (Laburnum anagyroides), le orchidee (Dactylorhiza sambucina), il botton d'oro (Trollius europaeus), l'arnica (Arnica montana) e, soprattutto, le ampie distese di narcisi (Narcissus poeticus).

Il nome stesso del monte che ha "battezzato" il Parco deriva probabilmente dal greco anthos, fiore, pienamente giustificato dalle straordinarie fioriture di specie protette. Anche per questo l'Antola è una delle stazioni dell'Appennino con la maggiore concentrazione di farfalle diurne, comprese alcune specie la cui presenza risale all'epoca delle glaciazioni (Mellicta aurelia, Erebia medusa e Carterocephalus palaemon).

Spostandoci più a ovest, le rupi della Val Vobbia ospitano una flora di pregio con specie rupestri montane (Sassifraga alpina e Arabetta delle Alpi) e altre rare in Liguria ma frequenti sulla formazione di "conglomerato di Savignone", come ad esempio la felce Asplenium fontanum. Senza dimenticare il giglio rosso (Lilium bulbiferum), il giglio martagone (Lilium martagon) e vari esempi di piante aromatiche ed officinali.
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